Colecistectomia laparoscopica

27 Aprile 2021
Come ottenere il risarcimento nei casi di errore medico da colecistectomia laparoscopica?

RIMOZIONE DELLA COLECISTI O CISTIFELLEA

La colecistectomia laparoscopica è una tecnica per l’asportazione della colecisti (o cistifellea) affetta da calcoli. La tecnica laparoscopica è utilizzata dai chirurghi nel 70% dei casi ed è caratterizzata dall’introduzione, tramite piccole incisioni, di 3 o 4 strumenti da 5-10mm a 10-12 mm detti Trocar, inseriti attraverso una cannula nella cavità dell’addome.

Una percentuale rilevante di colecistectomie laparoscopiche tra l’1% e il 12% va incontro a conversione dell’intervento (da laparoscopia a operazione tradizionale), dovuto a complicanze intraoperatorie.

La colecistectomia è una procedura molto comune, i cui rischi sono limitati; come tutti gli interventi, tuttavia, è soggetta a possibili complicanze, tra cui ricordiamo:

Complicanze intraoperatorie

  • perforazione della colecisti,
  • lesione di arterie e/o vene,
  • perforazione dell’intestino,
  • lesione delle vie biliari (coledoco).

Complicanze postoperatorie: comuni a tutti gli interventi a cui si aggiungono però quelle caratterizzate da

  • perdita di bile,
  • infezioni,
  • sindrome post-colecistectomia: dolore addominale e difficoltà digestive.

I RISCHI E LE LESIONI DELLA COLECISTECTOMIA

La causa principale di danno per il paziente è legata a lesioni iatrogene, ovvero lesioni e/o perforazioni degli organi dovute a errori medici, che soprattutto nei primi anni sono state estremamente numerose, e per le quali è possibile richiedere un risarcimento danni.

Si distinguono due tipologie di lesioni iatrogene:

  • Maggiori: dove il danno è a carico della Via Biliare Principale (VBP) e dei dotti alla convergenza biliare principale (colodeco).
  • Minori: dove il danno riguarda i dotti periferici di destra e il dotto cistico.

Le lesioni iatrogene delle vie biliari avvengono in ~0,5% degli interventi di colecistectomia laparoscopica.

Le principali cause sono da ricercarsi:

  • Nelle curve di apprendimento della tecnica da parte dei chirurghi: un chirurgo di esperienza riduce al minimo la possibilità di complicanze
  • Negli strumenti utilizzati in sede operatoria: la qualità della strumentazione e la sua manutenzione sono fondamentali per evitare errori medici
  • Nel quadro clinico generale del paziente: un’accurata analisi dello stato del paziente consente di prevenire eventuali complicanze

Di fondamentale importanza è anche la gestione delle eventuali lesioni.

Generalmente, una diagnosi precoce evita di degenerare in danni irreversibili per il paziente e molto dipende dalla capacità decisionale del chirurgo nel momento in cui riconosce la complicazione.

I SINTOMI DI COMPLICANZE NEL POST-OPERATORIO

Si aggiunge che la maggior parte delle lesioni si manifestano nel periodo post-operatorio, con sintomi relativi al tipo di lesione generato:

  • fuoriuscita di materiale sieroso o purulento dalla ferita,
  • gonfiore delle gambe e/o della caviglia,
  • dolore,
  • difficoltà respiratoria,
  • dolore addominale importante che non passa,
  • stipsi o diarrea persistenti,
  • vomito che non passa,
  • colore giallo del bulbo oculare o della pelle (ittero),
  • febbre.

In Italia, circa il 18% della popolazione soffre di questa patologia e si stima che in un anno vengano eseguiti ~100.000 interventi di colecistectomia.

Ci sono dieci anni di tempo per richiedere il risarcimento del danno subito a causa di un errato intervento di colecistectomia laparoscopica.

Se ritieni di esserne stato vittima, ti invitiamo a contattare lo Studio Legale Sgromo. I nostri professionisti saranno a tua disposizione per aiutarti ad avere giustizia.

2 Commenti

  1. Paolo Di Rosa

    Buongiorno, io e mio fratello saremmo interessati ad un colloquio con voi in quanto riteniamo di essere stati “colpiti da caso di grave malasanità” in quanto nostro padre, 85 enne con diverse patologie ma in piena autonomia prima di entrare in ospedale, in fase di intervento per colecistectomia laparoscopica per complicazioni (a detta dei chirurghi) si è dovuto passare ad operazione tradizionale, ed in tale intervento sono state lese/danneggiate le vie biliari che dopo quasi tre mesi di ricovero lo hanno portato al decesso

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    • Elvira

      Salve Sig. Paolo, la invitiamo a contattare lo Studio Legale Sgromo al numero verde 800454647.
      Un nostro consulente provvederà ad ascoltarla e a fare una prima valutazione del suo caso per capire se ci sono gli estremi per procedere.

      Rispondi

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