Da “ister” – utero ed “ecotmia” – rimozione, l’isterectomia è un intervento ginecologico che prevede l’asportazione dell’utero, l’istero-annessiectomia prevede sia l’asportazione dell’utero che dei suoi annessi, ovvero tube di falloppio e ovaie.
È un intervento estremamente delicato e molto invasivo per la donna, ed è associato a tutti i principali rischi di un intervento chirurgico, tra cui:
- Emorragie
- Tromboembolie
- Complicanze anestesiologiche
- Infezioni
- Perforazione intestinale
- Occlusioni intestinali
- Aderenze post-operatorie
- Lesioni alla vescica, all’uretere e al retto
Per questo tipo di complicanze, laddove si sia accertata negligenza da parte del medico, il paziente può richiedere il risarcimento del danno.
TIPI DI ISTERECTOMIA
Esistono diverse tipologie di intervento:
- Totale, in cui vengono rimossi utero e cervice uterina (la soluzione più comune).
- Subtotale, in cui la cervice viene lasciata in posizione.
- Totale con annessiectomia bilaterale, in cui vengono asportati utero, cervice, tube e ovaie.
- Isterectomia radicale, simile alla totale ma in cui vengono rimosse anche la parte superiore della vagina e delle ghiandole linfatiche pelviche (si tratta di un’opzione a cui si ricorre in caso di tumori invasivi).
LESIONI URETRALI COME PRIMA COMPLICANZA DELL’ISTERECTOMIA
Tra le principali complicanze dell’isterectomia o dell’istero-annessiectomia, le lesioni dell’uretere rappresentano circa il 6% dei contenziosi medico-legali nei paesi occidentali.
In particolare, le lesioni durante questa tipologia di interventi si attestano tra:
- 0,03% – 2% dopo isterectomia addominale
- 0,02% -05% dopo isterectomia vaginale
- 0,2% -6% dopo isterectomia laparoscopica
- 1,7% -3% dopo interventi uro ginecologici
Le lesioni ureterali sono solitamente presenti in interventi di isterectomia dovuta a carcinomi della cervice, dell’endometrio, per carcinoma ovarico, in presenza di fibromi uterini, e in interventi per endometriosi.
Sembra sia più colpito l’uretere sinistro e le percentuali aumentano se si tratta di successivi interventi anche per altre tipologie di chirurgia addominale o in pazienti sottoposte a pregressi cesarei.
Nel 50% dei casi, la lesione viene riconosciuta nel corso dell’operazione e trattata contestualmente.
In altri casi, dopo alcune settimane possono manifestarsi i sintomi della presenza di urina nella cavità peritoneale (uroperitoneo).
In una ridotta percentuale, l’uretere può essere stato inavvertitamente legato e la lesione rimane trascurata, causando se non trattata precocemente, la progressiva perdita della funzionalità dell’organo.
Ci sono dieci anni di tempo per richiedere il risarcimento del danno subito a causa di una isterectomia o istero-annessiectomia.
Se ritieni di esserne stato vittima, ti invitiamo a contattare lo Studio Legale Sgromo. I nostri professionisti saranno a tua disposizione per aiutarti ad avere giustizia.
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